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Giornata Mondiale dell’Osteoporosi: un focus su questa patologia

Domenica 20 ottobre è la Giornata Mondiale dell’Osteoporosi. L’iniziativa fornisce un’occasione di informazione e di sensibilizzazione su prevenzione, diagnosi e trattamento di una patologia cronica caratterizzata da una progressiva riduzione e modificazione strutturale della massa ossea che compromette la resistenza dello scheletro, aumentando il rischio di fratture spontanee o causate da minimi traumi. Il centro A-Rìa dell’Istituto “Madre della Divina Provvidenza” dei Padri Passionisti di Agazzi è, sul territorio aretino, un ambiente all’avanguardia per il trattamento terapeutico e riabilitativo dell’osteoporosi in virtù della presenza di spazi dedicati quali la piscina ortopedica, di strumentazioni all’avanguardia e di un’equipe medica multiprofessionale per la presa in carico globale di ogni paziente.

QUANDO SI PRESENTA L’OSTEOPOROSI – L’osteoporosi è particolarmente diffusa a livello globale e, solo in Italia, interessa circa cinque milioni di persone, di cui l’80% sono donne in menopausa. Questa patologia si verifica soprattutto nel post-menopausa quando l’alterazione ormonale determina il deterioramento della massa ossea e la diminuzione del calcio, andando così a indebolire lo scheletro. L’insorgenza, come reso noto dall’Istat, aumenta con il progressivo avanzare dell’età, a partire soprattutto dai 55 anni quando è necessario iniziare a prestare una particolare attenzione alla salute delle ossa e con il maggior picco intorno ai 74 anni: a partire da questa età, infatti, una donna su tre e un uomo su cinque sono maggiormente sottoposti al rischio di fratture da fragilità soprattutto al femore, alle vertebre, ai polsi e alle caviglie. I fattori di rischio sono molteplici e, di questi, alcuni non sono modificabili (ad esempio, il genere e l’avanzamento dell’età), mentre altri sono modificabili perché fanno riferimento alle abitudini quotidiane in termine di vita sedentaria, alimentazione non equilibrata, eccesso di alcool e fumo.

COME PREVENIRE L’OSTEOPOROSI – L’osteoporosi è una patologia silenziosa e asintomatica, di conseguenza è necessario riporre particolare cura verso la prevenzione primaria e secondaria per ridurre i fattori di rischio o per individuare in anticipo eventuali anomalie. La prevenzione primaria fa riferimento agli stili di vita in grado di mantenere il benessere e la resistenza delle ossa a partire da un’adeguata attività fisica per mantenere la piena mobilità articolare, poi è importante perseguire un’alimentazione sana ed equilibrata capace di apportare calcio e vitamina D, mantenere l’ottimale peso del corpo ed evitare il fumo e il consumo di alcolici che indeboliscono le cellule. Una parallela attenzione deve essere orientata anche verso la prevenzione secondaria: il sottoporsi periodicamente a test e screening del benessere delle ossa, infatti, permette di individuare precocemente l’osteoporosi e di attuare percorsi finalizzati al rallentamento della patologia e al consolidamento della densità ossea, generando una parallela consapevolezza sull’aumento dei rischi di fratture e sulle necessarie accortezze da attuare nella vita quotidiana.

I SERVIZI DEL CENTRO A-RÌA – La multidisciplinarietà degli operatori di A-Rìa, la collaborazione con fisiatri e medici specialisti, la presenza di ambienti specifici per la riabilitazione e la dotazione di strumentazioni all’avanguardia hanno permesso all’Istituto di Agazzi di diventare un punto di riferimento nel trattamento dell’osteoporosi. Un ambiente privilegiato per svolgere un’attività mirata è rappresentato dalla piscina del centro dove è possibile svolgere idrokinesiterapia con un’attività non traumatica, non dolorosa, con intensità personalizzata a seconda della condizione del paziente e in condizioni di scarico completo in virtù di vasche di diverse altezze, con il parallelo effetto benefico dell’acqua che aumenta il microcircolo e aiuta il metabolismo osseo. I percorsi di ginnastica funzionale di gruppo permettono di mantenere attive le capacità motorie del corpo e di intervenire su varie funzioni quali l’equilibrio, la forza, la coordinazione, la postura e la flessibilità, mentre il pilates terapeutico aiuta a ristabilire l’equilibrio generale del paziente, a potenziarne le capacità motorie, a migliorarne il tono muscolare e a favorirne una maggior elasticità. Programmi terapeutici personalizzati, infine, sono condotti per la riabilitazione e il recupero da fratture su base osteoporotica in ogni fascia d’età. Per ulteriori informazioni su prenotazioni e costi è possibile contattare i numeri 0575/9151340 o 0575/9151341.

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