Auryn
centro per disturbi alimentari
Direttore di Area: dott.ssa Lucia Sabbioni (psichiatra)
Responsabile: dott.ssa Sara Badii (psicologa e psicoterapeuta)
Il centro per i disturbi alimentari
Un centro interdisciplinare per il trattamento dei disturbi dell’alimentazione in età adolescenziale e adulta. Auryn nasce come risposta riabilitativa territoriale diurna e residenziale a completamento dell’ambulatorio specialistico della Usl. Nel corso degli anni, il servizio ha modificato la propria offerta terapeutica ed è stato strutturato come centro diurno psichiatrico con flessibilità in termini di orario, frequenza e durata in base agli specifici bisogni dei pazienti.
Modelli di intervento
Il modello di intervento di Auryn è ispirato alla Psicobiologia e all’Approccio Sistemico che si caratterizzano per l’assenza di prescrizione dietetica rigida (lenien approach) e che mirano a un cambiamento del comportamento patologico nei confronti del cibo. Tutto questo, sostenuto dalla messa in atto di nuovi comportamenti secondo il modello di empowerment e di autonomia denominato Training di Familiarizzazione con il Cibo.
Approccio psicobiologico
L’approccio psicobiologico individua e interpreta le modalità del comportamento alimentare attraverso l’interazione tra ascolto dei bisogni, segnali biologici e ambiente esterno. I percorsi terapeutici intervengono contemporaneamente sugli eventi psicologici, sul sistema nervoso centrale, sulla fisiologia e sul metabolismo che influenzano l’espressione dell’appetito e il controllo del peso, attraverso l’osservazione, la conoscenza e i cambiamenti degli stati di fame, sazietà, sete o sonno. Il trattamento, ovviamente, è condotto nel rispetto della gradualità e dei tempi individuali di riabilitazione.
Training di Familiarizzazione con il Cibo
Questo modello affronta il comportamento alimentare attraverso la conoscenza e la sperimentazione diretta e continua, con un processo psico-educazionale e cognitivo-comportamentale: il rapporto con il cibo acquista un valore sperimentale in cui alimenti e macronutrienti sono inseriti nel pasto per verificarne gli effetti di saziamento e sazietà, senza alcun conteggio calorico, con la preparazione dei piatti che è curata direttamente dal paziente con l’aiuto e la supervisione della dietista.
Equipe
I trattamenti abilitativi e riabilitativi considerano il paziente nella sua globalità e unicità. Gli obiettivi terapeutici di Auryn vengono perseguiti attraverso attività psico-nutrizionali erogate da un’equipe interdisciplinare con psichiatre, medici nutrizionisti, psicologhe, psicoterapeute, dietiste, educatrici, infermieri e tecnici di attività motoria, garantendo una visione condivisa del problema per un intervento a 360°. Questo approccio permette di prevedere interventi diversificati e variegati di mindfullness, psicoeducazione, psicoterapia cognitivo-comportamentale, gruppi nutrizionali, gruppi di attività motoria, sostegno alla genitorialità e training psico-nutrizionali.
Attività Terapeutiche per Pazienti
Il TFC – Training di Familiarizzazione con il Cibo è il filo conduttore nella riabilitazione dei disturbi dell’alimentazione per favorire il recupero di corrette condizioni nutrizionali. Questo trattamento affronta il comportamento alimentare con un processo psico-educazionale e cognitivo-comportamentale che favorisce la conoscenza e la sperimentazione diretta e continua del cibo.
In tale visione, il rapporto con il cibo acquista un valore sperimentale in cui alimenti e macronutrienti vengono inseriti nel pasto per verificarne direttamente gli effetti su saziamento e sazietà. Il TFC prevede anche la preparazione dei pasti della giornata da parte del paziente direttamente in cucina con la programmazione, l’aiuto e la supervisione della dietista, in base agli obiettivi nutrizionali condivisi. Un lavoro specifico viene infine orientato al riconoscimento, all’accettazione e al superamento consapevole delle paure associate ai cibi ritenuti più ansiogeni in relazione al vissuto individuale, attraverso esposizioni concordate a intensità sempre crescente.
La CBT – Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale fornisce un supporto alla comprensione e al trattamento dei disturbi psicopatologici. Questo modello è considerato affidabile e efficace a livello scientifico internazionale per analizzare la relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti in un’ottica intrapsichica e interpersonale. Il fondamento del percorso è la consapevolezza che i problemi psicologici, emotivi e comportamentali sono influenzati da strutture e costruzioni cognitive del singolo individuo, con credenze disfunzionali che si mantengono nonostante la sperimentazione della sofferenza.
L’approccio della CBT è fortemente orientato allo scopo con obiettivi stabiliti con il paziente, personalizzati sulle sue esigenze e verificati periodicamente. Alcune tipiche finalità, ad esempio, includono la riduzione dei sintomi del disturbo alimentare e dei sintomi correlati. Il trattamento è finalizzato a individuare i bisogni e gli scopi investiti, i pensieri ricorrenti e gli schemi disfunzionali di ragionamento e di comportamento, per sostituirli o integrarli con modalità più funzionali attraverso un intervento clinico fondato sulle conoscenze di strutture e processi mentali desunte dalla ricerca psicologica di base. La psicoterapia cognitiva-comportamentale classica può inoltre essere integrata con altri approcci quali Mindfulness, DBT – Terapia Dialettico Comportamentale e Compassion Therapy.
I Gruppi Nutrizionali sono orientati alla conoscenza dei meccanismi di ascolto dei bisogni individuali sostenuta da una parallela educazione alimentare. Questo percorso è condotto dalla dietista e lavora su tematiche concrete che partono dalla conoscenza e dal riconoscimento delle dinamiche di fame, sazietà e sete, per arrivare alla consapevolezza sui corretti regimi dietetici, sui nutrienti e sulla loro funzione per il mantenimento dello stato di salute psico-fisica.
Uno step importante è rappresentato dalla composizione del pasto, dall’insegnamento della lettura delle etichette nutrizionali e dall’approfondimento della piramide dell’ansia degli alimenti e delle diete incongrue. Questi ambiti possono variare a seconda dei bisogni che emergono durante il trattamento riabilitativo e trovano una componente fondamentale nella sperimentazione diretta del cibo e nell’individuazione della sensorialità legata al pasto. I gruppi sensoriali, ad esempio, sono uno stimolo per il recupero del rapporto “naturale” con l’alimentazione attraverso attività informative dedicate al gusto e attività ludiche che giocano con sapori, odori e ricordi.
I Gruppi di Mindfulness sono caratterizzati da momenti di ascolto e di consapevolezza di sé. Le pratiche mindfulness permettono di orientare l’attenzione in modo consapevole e intenzionale sul presente con un approccio aperto, accogliente e non giudicante, attraverso la modalità più funzionale per sé stessi e per gli altri. L’esperienza mentale di osservarsi e di comprendersi favorisce l’acquisizione di nuove consapevolezze e aiuta a prendersi cura delle sofferenze psico-fisiche per superarle
I Gruppi di Psicoeducazione propongono processi di apprendimento, potenziamento e generalizzazione per acquisire consapevolezza dei propri disturbi, fornendo gli strumenti per un’efficace riabilitazione. Questi percorsi
sono finalizzati a identificare e definire i problemi e i meccanismi di mantenimento, a individuare e ridurre i pensieri automatici e disfunzionali, a prendere coscienza dei meccanismi di gestione e regolazione emotiva, a favorire la crescita di autostima e autoefficacia, ad attivare uno stile relazionale assertivo, a migliorare il rapporto con il corpo e con l’immagine corporea, e a stimolare la capacità di condivisione come elemento fondamentale del supporto relazionale reciproco.
I gruppi di attività motoria sono inseriti a supporto dei trattamenti riabilitativi dei disturbi alimentari. Possono essere previsti, se permessi dalle condizioni cliniche, percorsi specifici in palestra, in piscina o all’area aperta che consentano ai pazienti di recuperare un sano rapporto con l’attività motoria, sia riducendo e gestendo le attività di compenso che restando in movimento in modo adeguato. Queste attività motorie sono condotte da operatori specializzati e rappresentano un sostegno alla salute e al benessere psicofisico, attraverso la promozione di sani stili di vita per recuperare un corretto rapporto anche con il proprio corpo.
Attività Terapeutiche per Famiglie
La Psicoeducazione è rivolta a gruppi di soli familiari per condividere gli approcci terapeutici attraverso occasioni di condivisione dei criteri diagnostici dei disturbi alimentari, approfondimenti sul Training di Familiarizzazione con il Cibo, sull’ambivalenza al cambiamento e sui cicli interpersonali familiari frequenti. I focus tematici psicoeducativi vengono condotti da educatrici, dietiste e psicoterapeute in cicli di incontri a cadenza settimanale.
Uno spazio comune di confronto e di riflessione tra i genitori per sperimentare situazioni e difficoltà simili. Il Sostegno alla Genitorialità si svolge in gruppo e configura un luogo di ascolto e di condivisione dove poter esprimere le emozioni, accogliendo e cercando di dare significato ai vissuti individuali. L’obiettivo è di far emergere risorse e competenze utili per sostenere i percorsi terapeutici, tramite pratiche esperienziali e pratiche mindfulness in una dimensione collettiva. I gruppi sono strutturati a tema, condotti da psicoterapeute e svolti a cadenza quindicinale con cicli di sei incontri.
Un percorso di conoscenza e approfondimento sui meccanismi per cui un determinato disturbo alimentare insorge, si mantiene e può essere curato. Il Training Psico-Nutrizionale si rivolge al nucleo familiare e prevede un intervento orientato a una piena informazione e a un pieno sostegno a pazienti e genitori per una condivisione del processo terapeutico e per un miglioramento dell’aderenza ai trattamenti. Gli incontri sono con cadenza quindicinale e forniscono uno spazio privilegiato per condividere gli obiettivi, per comprenderne il significato e le modalità di intervento, e per facilitarne l’attuazione in ambito familiare, facendo affidamento sulle professionalità di dietisti, psicoterapeuti e medici nutrizionisti congiuntamente o separatamente a seconda dei bisogni.
La Psicoterapia Familiare imposta un lavoro mirato per tutti i membri della famiglia per riattivare le risorse del sistema utili al superamento delle difficoltà, delle sofferenze e dei momenti di stallo o di blocco. Gli incontri sono orientati all’acquisizione delle modalità comunicative, relazionali ed emotive più funzionali all’interno della quotidianità del paziente, attraverso la comprensione dei meccanismi e delle risorse che la famiglia utilizza per organizzarsi di fronte alle situazioni di difficoltà. Gli incontri, a cadenza quindicinale, sono condotti dalla terapeuta familiare e, in alcuni casi, prevedono la presenza della terapeuta individuale di riferimento del paziente
Attività Terapeutiche per disturbo di alimentazione incontrollata Adulti
Il Disturbo di Alimentazione Incontrollata, genericamente noto come BED – Binge Eating Disorder, è caratterizzato da ricorrenti episodi di abbuffate (almeno uno a settimana per tre mesi). Le persone che soffrono di questo disturbo non usano in modo regolare comportamenti di compenso come nella bulimia nervosa e, nel tempo, questo comportamento può condurre a sovrappeso e obesità. La spinta al cibo accompagnata dalla sensazione di perdere il controllo all’interno dell’abbuffata è legata, nella maggioranza dei casi, a stati emotivi del momento e a sofferenze psicologiche vissute dalla stessa persona.
Il trattamento riabilitativo è rivolto a gruppi composti esclusivamente da pazienti con Disturbo di Alimentazione Incontrollata, con percorsi scanditi attraverso più fasi volte a fornire un approccio integrato e olistico alle diverse condizioni che influenzano il comportamento alimentare. I colloqui di valutazione iniziali saranno seguiti da percorsi personalizzati che prevedono incontri di gruppo gestiti da medico nutrizionista, psicoterapeuta e dietista, attività motorie specifiche in piscina o in palestra, e colloqui individuali. Il trattamento termina infine con i colloqui conclusivi con medico nutrizionista, dietista e psicoterapeuta.