Nella realizzazione dei progetti abilitativi/riabilitativi e per raggiungere condizioni d’inclusione sociale, compreso l’inserimento lavorativo di persone con disabilità intellettiva, l’Istituto collabora con differenti partner:
COOB (Consorzio Cooperative Sociali Aretine)
COOB nasce formalmente il 13 luglio del 2004 per volontà di 16 cooperative di tipo B della Provincia di Arezzo.
COOB si pone l’obiettivo di valorizzare le buone pratiche di inserimento lavorativo di persone svantaggiate e l’inclusione sociale, creando opportunità di lavoro stabili. La cooperazione di tipo B rappresenta quindi uno strumento capace di favorire accesso al lavoro di persone appartenenti alle cosiddette fasce deboli, inserendoli in veri e propri processi produttivi.
Attualmente fanno parte di COOB 16 cooperative in rappresentanza di tutte le vallate della Provincia di Arezzo.
COOB ha tra i propri fini statutari quello di General Contractor e quindi assume lavori per conto delle consorziate. Le attività sono tutte finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiati. Attraverso queste ultime COOB può svolgere per enti pubblici e privati differenti servizi: manutenzione del verde pubblico, attività di amministrazione, refezione, pulizie, manutenzione edilizia, custodia e sorveglianza, logistica, servizi di igiene ambientale.
Inoltre, la Cooperativa “La Tappa”, consorziata COOB, è Agenzia Formativa accreditata dalla Regione Toscana.
IL CENACOLO
Il CENACOLO è una cooperativa sociale di tipo B legata all’associazione Il Cenacolo Francescano di Arezzo. Questa cooperativa si occupa, oltre all’inserimento lavorativo di disabili, anche della gestione edicola all’interno dell’Ospedale San Donato di Arezzo, di servizi di segreteria e di gestione ristoranti e pizzerie.
L’ORTOCOLTO
“L’Ortocolto” è una Cooperativa sociale di tipo B, nata nell’anno 2006 come emanazione di un progetto presentato sul piano Esprit Toscana che promuoveva la creazione di nuova impresa sociale, che si occupa della coltivazione piante aromatiche e officinali, attività di floricultura e orticoltura. L’attività della Cooperativa “L’Ortocolto” permette l’inserimento lavorativo in agricoltura, di persone con disabilità intellettiva e persone con autismo. Tuttora il comitato direttivo della cooperativa è rappresentato anche da persone con disturbo dello spettro autistico.
Il lavoro svolto in un contesto come quello agricolo, risulta, per i soggetti coinvolti, poco stressante e molto significativo e stimolante, proprio perchè è previsto lo svolgimento di lavori semplici prevalentemente manuali.
In particolare, le attività della cooperativa sono attualmente quelle di:
- Coltivazione di piante aromatiche e officinali
- Attività di floricoltura e orticoltura
- Manipolazione, conservazione, trasformazione, commercio e valorizzazione dei prodotti aziendali
- Interventi diretti al miglioramento del bosco esistente nei propri terreni
- Tutela e valorizzazione dell’ambiente e della natura
- Promozione e sviluppo di percorsi di didattica e di educazione ambientale alla biodiversità animale e vegetale, attraverso visite tematiche, percorsi naturalistici, laboratori didattici.
Nello svolgimento delle attività descritte sono privilegiate tecniche agricole biologiche e biodinamiche, e pratiche di allevamento che seguono le regole del benessere animale.
GLI ANGELI DI ALL STARS
Presentazione
Il giorno 14 del mese di Ottobre dell’anno 2002 si è costituita un’associazione sportiva a favore di persone con disabilità intellettiva, fisica e sensoriale denominata “All Stars Arezzo”.
L’Associazione Sportiva “All Stars Arezzo” nasce ed opera per fini sportivi, ricreativi e solidaristici a favore di soggetti disabili.
Essa non ha fini di lucro e si propone di promuovere, sviluppare e svolgere qualsiasi attività sportiva dilettantistica, effettuata da disabili e non con l’intento di innalzare i livelli di benessere e qualità di vita e di favorire una più soddisfacente integrazione nel mondo sociale.
L’Associazione si prefigge di raggiungere tali obiettivi con tutte le persone disabili, sia quelle che risiedono all’interno delle proprie famiglie, sia e soprattutto quelle che si trovano a vivere temporaneamente o stabilmente all’interno di istituti, centri diurni, case famiglia.
L’Associazione aderisce al programma Special Olympics Italia che si occupa di tematiche inerenti agli allenamenti e alla partecipazione a manifestazioni sportive per persone affette da disabilità intellettiva ed è alla UISP (Unione Italiana Sport per Tutti).
Al fine di realizzare tali obiettivi l’Associazione sta sviluppando alcuni programmi specifici come Equitazione, Nuoto, Atletica, Calcio a cinque, Motor Activity Training Program, Spinning-bike (quest’ultimo in via sperimentale).
Al di là di programmi sportivi specifici, che potrebbero richiedere abilità avanzate e spesso difficilmente possedute dalla persona con disabilità intellettiva soprattutto se grave, l’associazione si propone, attraverso il “Motor Activities Training Program” (programma internazionale di attività motorie per gravi promosso da Special Olympics) di offrire anche alle persone più in difficoltà la possibilità di partecipare ad attività motorie semplici e calibrate ai livelli di capacità e soprattutto la possibilità di partecipare, grazie a tale metodica di allenamento, ad eventi e manifestazioni sportive dove poter dimostrare le proprie ‘diverse’ abilità e godere dell’esposizione a contesti integranti.
Oltre a ciò l’Associazione vuole proporre, quanto più possibile, occasioni di integrazione attraverso ciò che all’interno di Special Olympics international viene chiamato il programma “Unified Sports” che unisce all’interno degli allenamenti e delle gare sportive atleti con e senza disabilità. Il programma Unified Sports nasce negli anni ’80 per realizzare attività più ambiziose per atleti con abilità consistenti oltreché promuovere i concetti di uguaglianza e integrazione.
Infine, attraverso il programma presente in Special Olympics International denominato A.L.Ps. (Atlete Leadership Programs), l’Associazione ha l’ambizione di garantire alle persone affette da disabilità intellettiva la possibilità di ricoprire ruoli plurimi e differenziati che permettano di realizzare, per chi lo desidera, non solo momenti di gioia e condivisione all’interno di singoli eventi ma anche di costruire attorno e dentro il mondo sportivo, un vero e proprio progetto di vita. Il programma A.L.Ps. prevede infatti che persone con disabilità intellettiva possano aspirare a ricoprire ruoli ‘non-tradizionali’ quali quelli di allenatore, volontario, rappresentante direttivo, testimonial , vedendo così realizzata la possibilità di attualizzare non solamente abilità motorie ma anche abilità cognitive, metacognitive e sociali oltrechè partecipare pienamente alla vita sociale, civile e di comunità.
Attività e Progetti
L’Associazione, seppur neonata, ha realizzato una serie di attività che potremo distinguere in quotidiane come quelle che svolge all’interno dell’Istituto di Riabilitazione di Agazzi insieme agli operatori del centro proponendo programmi quali il nuoto, l’atletica, l’equitazione, le bocce, lo spinning, e giochi motori semplici.
Oltre a ciò l’Associazione ha partecipato con i suoi atleti a tre meeting regionali (due di atletica e uno di nuoto) organizzati da società toscane che aderiscono al movimento Special Olympics (“Efesto” di Rosignano Solvay e “Special Team” di Prato) e ai campionati regionali di atletica tenutisi a Siena nel 2003 e nel 2004 (organizzati dall’Associazione “Le Bollicine”).
2003 – Naturalmente Spinning “Pedala con il cuore” e Giochinsieme: l’Associazione si è fatta promotrice insieme al Comune di Arezzo e all’Istituto di Riabilitazione di Agazzi di due manifestazioni pubbliche. La prima, svoltasi nello splendido scenario di piazza S. Francesco, la seconda, svoltasi al Parco Pertini. Entrambe le manifestazioni hanno voluto proporre lo sviluppo di uno sport che non sia solo “per tutti” ma anche di incentivare nel miglior modo possibile, uno sport che sia “con tutti”, nell’ottica della realizzazione di una piena integrazione tra mondi talvolta troppo lontani tra loro.
2004 – “Sport senza Frontiere”, “Educasport”, “Giochinsieme 2004”: presentati e approvati nel piano triennale della promozione delle attività motorie della Regione e patrocinati dalla Provincia e dal Comune di Arezzo.
“Sport Senza Frontiere” ha come finalità quella di fornire a persone con disabilità intellettiva, fisica e sensoriale la possibilità di usufruire di attività sportive variegate (atletica, equitazione, piscina, spinning, bocce, palestra, calcetto, full contact, sollevamento pesi e, specificamente per soggetti con disabilità gravi sarà attivato il programma MATP -Motor Activity Trainig Program-) da svolgere in contesti normalizzanti (piscine, palestre e strutture in genere che si trovano in ambiente comunitario) e con modalità integranti (attività svolte accanto alle persone che solitamente frequentano tali ambienti invece che accanto esclusivamente a persone con problematiche simili). Tali attività verranno svolte a favore di soggetti attualmente utenti di strutture (istituti, centri diurni, case famiglia e comunità alloggio) così da privilegiare, almeno in questa prima fase, tutti quelli che in modo radicale o parziale, hanno vissuto e vivono condizioni di maggior disagio relativamente alle tematiche dell’integrazione e della partecipazione. Le attività saranno comunque messe a disposizione di qualsiasi disabile che desideri, in qualsiasi momento del percorso, beneficiare dei programmi attivati.
“Educasport” invece ha la finalità di promuovere e attivare una serie di iniziative formative, didattiche ed educative per incrementare un’adeguata integrazione delle persone disabili partendo dalla pratica dello sport nelle scuole da realizzare in collaborazione con gli uffici competenti del C.S.A di Arezzo.
Inoltre si propone di:
-valorizzare una a pratica sportiva che rinforzi sia le competenze personali fisiche che relazionali quali tolleranza, cooperazione, fair play e solidarietà;
-sperimentare nuovi percorsi metodologici didattici che facilitino l’agire della pratica sportiva “insieme” fra gli alunni normodotati e disabili;
-sensibilizzare i giovani alla diversità quale risorsa e promuovere la cultura del volontariato;
-realizzare una rete con altri enti che si occupano di sport e disabilità quali Provincia, Coni, Federazione Italiana Sport Disabili, Special Olympics Italia, Enti di Promozione sportiva, associazioni sportive che si occupano di disabilità e non;
-far crescere la presa di coscienza della diversa abilità e favorire la formazione di volontari che daranno il loro apporto operativo nel sostegno del disabile durante le manifestazioni sportive;
-costruire un evento sportivo che si realizzerà fra gli alunni degli Istituti che hanno aderito al progetto al termine dello stesso.
“GiochInsieme” nasce con la finalità principale di avvicinare mondi talvolta ancora lontani (bambini, adulti, anziani, disabili e non) attraverso la partecipazione ad un evento ludico-ricreativo-sportivo, dove il gioco e lo sport sono il mezzo attraverso il quale diffondere i valori della solidarietà, della giustizia e della carità all’interno di una manifestazione caratterizzata da un messaggio di gioia e di speranza per tutti i soggetti coinvolti.